Sono quattro le antiche dimore presenti sul nostro territorio, edificate tra il XVI e il XVIII secolo.
Villa Gumier
Posizione: via delle Viti
Periodo: 1596
Descrizione: La data di costruzione è incisa su una parete esterna. L’aspetto originario era severo e massiccio, sviluppato su tre piani, perché edificata su una struttura fortificata e sede di una guarnigione militare.
Venne ingentilita con l’ampliamento del 1752, grazie all’aggiunta di un porticato sorretto da colonne in pietra arenaria. Fu la prima abitazione del paese con acqua corrente ed elettricità. L’ampio giardino è a terrazze, decorato con statue in ceppo gentile, che digrada verso l’Adda.
Villa Ferri
Posizione: via Trento e Locatelli
Periodo: 1700
Descrizione: In passato villa Fagioli, mantiene i caratteri della villa signorile con parco.
Dalla strada si presenta come un edificio severo a tre piani con ampie finestre. Sulle facciate interne conserva alcuni elementi settecenteschi, come il portico trabeato, sorretto da colonne in stile ionico, orientato verso l’immenso parco.
La ristrutturazione del 1971 gli ha conferito un aspetto d’ispirazione neoclassica, grazie all’innalzamento di un frontone triangolare ornato da stratue e all’inserimento di timpani sopra le porte e le finestre.
Palazzo CrottaPosizione: via San Giorgio Periodo: 1691 Descrizione: E’ un palazzo di campagna affacciato su un ampio parco, strutturato a balze che diradano verso l’Adda. Nel salotto all’interno sono conservati affreschi con vedute della campagna tra Trezzo e Paderno, movimentati da bambini che giocano. Le caratteristiche seicentesche sono rintracciabili nel porticato, con colonne in pietra e la pavimentazione in cotto e pietra. Nelle cantine esiste ancora il cunicolo di fuga, da uitilizzare in caso di assalti nemici. |
Palazzo MorlacchiPosizione: via Trieste Periodo: 1700 Descrizione: In seguito alla profonda ristrutturazione del 1982, dell’impianto originario resta ben poco: la struttura a U e un colonnato rivolto a est che si apriva su un ampio parco con frutteto ormai inesistente. Accanto sorgeva l’oratorio dell’Assunta, cappella privata del palazzo, distrutta di recente. Il Palazzo sorge sulle spoglie dell’antico castello del Colleoni e a metà Ottocento fu sede momentanea del seminario: nel 1860 vi fu ospitato San Giovanni Bosco. Durante la prima guerra mondiale venne adattato a caserma e per lunghi deceni fu anche sede di una filanda. |